Il "Sasso del Predicatore" II e le epigrafi latine
Sempre nella selva di Malano ma dall'altro lato rispetto all'altipiano della Sterpeta si trova il secondo Sasso del Predicatore. Si tratta di un altare la cui struttura è simile a quella dell'ara cubica ma dall'impostazione architettonica particolare. Sulla sinistra c'è una rampa di scale che poi gira su se stessa dando luogo a un piccolo terrazzamento. Nelle vicinanze, oltre ad alcune tombe etrusche riadattate nei secoli come magazzini per attrezzi, si trova un discreto campionario di iscrizioni epigrafiche, tra le quali alcune molto importanti che hanno permesso di avanzare ipotesi sull'ubicazione dell'antica città di Statonia. Pare infatti che le ceneri di un ministro di quella città - che si riteneva essere nei pressi di Vulci - siano state collocate in un cinerario piuttosto vicino all'altare. Nei dintorni si trovano altri resti a volte di difficile interpretazione. il fatto che l'area intorno al Monte Cimino sia l'unica al mondo nella quale sia presente il peperino l'ha resa oggetto dall'antichità di scavi ripetuti che talvolta possono essere confusi con resti di altre opere. Tuttavia in questa zona si trovano sicuramente un altro piccolo altare e alcuni cinerari.
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