Come posso fare per visitare questi luoghi?
Alcune cose utili da sapere:
- Dove
"i sentieri del sacro" si trovano nei pressi del Comune di Bomarzo, in provincia di Viterbo, al confine con l'Umbria. Per arrivarci conviene prendere l'autostrada A1 e uscire ad Attigliano (dopo Orte per chi viene da Sud; dopo Orvieto per chi viene da Nord). Arrivati al paese ci si incontra con me e si va insieme. Sono circa altri 10 o 15 km di macchina, a seconda della meta di destinazione.
Ad Attigliano c'è anche una stazione ferroviaria. In questo caso si può venire in treno e poi ci si va utilizzando la mia macchina (una vecchia Citroen AX) che però non porta più di 5 persone compreso me, ovviamente.
- Quanto tempo ci vuole?
Dipende dal "giro" che si vuole fare, dalla voglia che si ha di camminare, dalle gambe. I percorsi più brevi non richiedono più di 2-3 ore, considerando che non si cammina soltanto ma ci si ferma, si chiacchiera, ecc. Per arrivare in loco con la macchina ci vogliono 20 minuti, mezz'ora. Se si hanno gambe, tempo e voglia si può anche passare un'intera giornata esplorando. In tutti i casi è consigliabile non avere fretta, con la fretta certe esperienze non si godono e perdono di senso.
- Come sono i percorsi?
Non tutti i percorsi sono particolarmente "agevoli", in alcuni casi bisogna inerpicarsi un po'. Niente che non si possa fare anche a 70 anni, ma armandosi di molta pazienza e del tempo necessario. In tutti i casi, indipendentemente dal proprio stato di salute e dall'età, è consigliabile fare molta attenzione, perché nei boschi può capitare di scivolare o inciampare.
- Che tipo di abbigliamento ci vuole?
Meglio avere scarpe da trekking o scarponi. D'estate è consigliabile indossare indumenti leggeri ma che possibilmente coprano braccia e gambe (per evitare graffi dei rami o - in alcuni luoghi e periodi - le punture delle zanzare). D'inverno ci si copre ma sarebbe meglio un abbigliamento non troppo pesante che lasci una buona capacità di movimento, magari utilizzando indumenti sportivi che offrono sempre la possibilità di abbinare la leggerezza al calore e alla traspirazione o all'impermeabilità, nel caso si voglia andare con la pioggia.
- E per mangiare?
Si può pranzare al sacco o usufruire di qualche ristorante o agriturismo della zona. Chiaramente dipende anche dal tempo che si ha a disposizione e dalle disponibilità economiche. Nel caso si pranzi al sacco, così come si portano le vivande allo stesso modo si portano indietro gli avanzi.
- Responsabilità
Non mi ritengo responsabile dell'incolumità delle persone che accompagno ma comunque non le espongo mai a pericoli. Per questo mi piace condividere queste esperienze con persone responsabili e che "mi seguono", sia rispetto ai consigli che mi permetto di dare, sia fisicamente lungo i sentieri.
- E quanto costa?
Si può contribuire nella misura in cui si vuole, se si vuole.
Ulteriori informazioni si possono avere contattandomi al 328 0228 445 oppure compilando il form nella sezione dei contatti.
Alcune cose utili da sapere:
- Dove
"i sentieri del sacro" si trovano nei pressi del Comune di Bomarzo, in provincia di Viterbo, al confine con l'Umbria. Per arrivarci conviene prendere l'autostrada A1 e uscire ad Attigliano (dopo Orte per chi viene da Sud; dopo Orvieto per chi viene da Nord). Arrivati al paese ci si incontra con me e si va insieme. Sono circa altri 10 o 15 km di macchina, a seconda della meta di destinazione.
Ad Attigliano c'è anche una stazione ferroviaria. In questo caso si può venire in treno e poi ci si va utilizzando la mia macchina (una vecchia Citroen AX) che però non porta più di 5 persone compreso me, ovviamente.
- Quanto tempo ci vuole?
Dipende dal "giro" che si vuole fare, dalla voglia che si ha di camminare, dalle gambe. I percorsi più brevi non richiedono più di 2-3 ore, considerando che non si cammina soltanto ma ci si ferma, si chiacchiera, ecc. Per arrivare in loco con la macchina ci vogliono 20 minuti, mezz'ora. Se si hanno gambe, tempo e voglia si può anche passare un'intera giornata esplorando. In tutti i casi è consigliabile non avere fretta, con la fretta certe esperienze non si godono e perdono di senso.
- Come sono i percorsi?
Non tutti i percorsi sono particolarmente "agevoli", in alcuni casi bisogna inerpicarsi un po'. Niente che non si possa fare anche a 70 anni, ma armandosi di molta pazienza e del tempo necessario. In tutti i casi, indipendentemente dal proprio stato di salute e dall'età, è consigliabile fare molta attenzione, perché nei boschi può capitare di scivolare o inciampare.
- Che tipo di abbigliamento ci vuole?
Meglio avere scarpe da trekking o scarponi. D'estate è consigliabile indossare indumenti leggeri ma che possibilmente coprano braccia e gambe (per evitare graffi dei rami o - in alcuni luoghi e periodi - le punture delle zanzare). D'inverno ci si copre ma sarebbe meglio un abbigliamento non troppo pesante che lasci una buona capacità di movimento, magari utilizzando indumenti sportivi che offrono sempre la possibilità di abbinare la leggerezza al calore e alla traspirazione o all'impermeabilità, nel caso si voglia andare con la pioggia.
- E per mangiare?
Si può pranzare al sacco o usufruire di qualche ristorante o agriturismo della zona. Chiaramente dipende anche dal tempo che si ha a disposizione e dalle disponibilità economiche. Nel caso si pranzi al sacco, così come si portano le vivande allo stesso modo si portano indietro gli avanzi.
- Responsabilità
Non mi ritengo responsabile dell'incolumità delle persone che accompagno ma comunque non le espongo mai a pericoli. Per questo mi piace condividere queste esperienze con persone responsabili e che "mi seguono", sia rispetto ai consigli che mi permetto di dare, sia fisicamente lungo i sentieri.
- E quanto costa?
Si può contribuire nella misura in cui si vuole, se si vuole.
Ulteriori informazioni si possono avere contattandomi al 328 0228 445 oppure compilando il form nella sezione dei contatti.